+10 Migliori cose da vedere a Danzica in 1 o 2 giorni

Polonia
danzica

Se hai poco tempo a disposizione ed hai scelto di passare un weekend in Polonia, ti consiglio di leggere questo articolo per scoprire cosa vedere a Danzica in un giorno o in due giorni.

Danzica (Gdansk in polacco), insieme a Cracovia, è una delle città più belle della Polonia: conosciuta anche con il nome di Perla del Mar Baltico, sebbene si trovi in una delle zone ritenute più povere e poco attrattive della terra polacca, in realtà nasconde dei tesori inestimabili e che, agli occhi dei viaggiatori poco attenti o inesperti, possono sfuggire.

Il centro storico presenta un’architettura di tipo medievale, con strade e vie che formano un quadrato perfetto, quindi non è difficile orientarsi e, in genere, dopo tre giorni di permanenza si riesce a muoversi come le persone del posto.

Se invece, al contrario, si esce dalle mura del centro storico e si comincia a camminare nella parte “nuova” di Danzica, ad esempio in Plac Solidarnosci (dove si trova il Monumento agli operai del cantiere navali caduti nel 1970), in questo caso la cartina è d’obbligo, perché gli spazi sono immensi e il rischio di perdersi è sempre dietro l’angolo, soprattutto se non si possiede un buon senso dell’orientamento.

Per visitare Danzica per bene ci vorrebbe come minimo una settimana, ma se il tempo a disposizione è poco, ecco una lista delle 10 cose da fare in 1 o 2 giorni assolutamente durante il proprio soggiorno nella città polacca.

Museo dell’ambra

Ambra Danzica
Ciondolo a forma di cuore in ambra

Danzica è famosa soprattutto per il suo oro: l’ambra, che viene depositata sulle spiagge dal Mar Baltico e che viene raccolta dalla gente locale per realizzare gioielli, soprammobili e altri oggetti.

Per gli amanti dello shopping, suggeriamo di fare un giro sulla Ulica Mariacka, conosciuta anche con il nome di Via dell’Ambra a causa della presenza di numerosi negozi che propongono le loro creazioni.

Una tappa da non perdere è il Museo dell’Ambra, situato all’interno della torre che si trova prima della Porta D’oro e che espone molti pezzi affascinanti, come una chitarra elettrica a grandezza naturale realizzata in ambra.

Mar Baltico

Mar Baltico
Mar Baltico visto da Gdansk

Solo per i temerari! Pochi lo sanno, ma il Mar Baltico ospita soltanto alcune specie ittiche, come il merluzzo, in quanto è ghiacciato per la maggior parte dell’anno e si scioglie verso Luglio.

Le sue temperature non superano mai i 5 gradi, ma se i viaggiatori vogliono provare un’esperienza inusuale, consigliamo di fare un salto a Sopot, che si trova ad appena trenta minuti di treno da Danzica.

Qui c’è una spiaggia di sabbia fine che si affaccia sul Mar Baltico, dove, oltre a godersi il sole (in Agosto le temperature sfiorano i 28 gradi!), potranno provare un’esperienza da brividi!

Colazione da Mon Balzac

Il Mon Balzac è uno dei bar caffè più conosciuti di Danzica. Poco frequentato dalla gente del posto a causa dei suoi prezzi più alti rispetto alla media (ma perfettamente abbordabili per i viaggiatori, anche backpackers), si tratta di un vero e proprio paradiso per chi ama la colazione all’inglese o desidera “svegliarsi in grande stile”.

Gli interni del locale, realizzati in legno scuro, conferiscono all’ambiente un tocco elegante e che dà ai viaggiatori l’impressione di aver fatto un viaggio a ritroso nel tempo, mentre i tavolini a forma di orologio cattureranno sicuramente l’interesse degli amanti del genere steam punk.

Mangiare i pierogi

Pierogi
Piatto di Pierogi

La cucina polacca non sarà una delle migliori del mondo, ma c’è un piatto su cui i gedanesi, e i polacchi in generale, non sono secondi a nessuno: i pierogi!

Simili per aspetto ai ravioli, i pierogi si possono gustare un po’ in tutti i ristoranti di Danzica, anche se i migliori si trovano presso la Pierogarnia u Dzika, che è considerata un’istituzione sia dalle persone del posto sia dai viaggiatori che sono già stati a Danzica.

I ripieni dei pierogi sono infiniti e includono carne, verdure, formaggio, patate, oppure alternative più dolci e originali come mirtilli, cioccolato e frutta.

Visitare i luoghi simbolo di Solidarnosc

Museo di Solidarnosc - Danzica
Museo di Solidarnosc – Danzica

Nato inizialmente come organizzazione sotterranea, Solidarnosc è stato un movimento che ha contribuito in modo significativo alla caduta dell’Urss.

Tra i luoghi di interesse simbolo di Danzica, oltre al monumento delle tre croci, eretto per ricordare gli operai rimasti uccisi durante le proteste polacche degli anni Settanta, non possiamo non citare il museo di Solidarnosc.

Questo piccolo museo, ricavato nel sottosuolo, attraverso una serie di immagini e in un ambiente scuro racconta la storia di Solidarnosc, dalla fondazione del movimento alle proteste, passando anche per l’imprigionamento coatto di Lech Walesa, primo leader e fondatore, e l’uccisione di personaggi simbolo come Jerzy Popieluszko.

La fontana di Nettuno

Fontana di Nettuno - Danzica
Fontana di Nettuno – Danzica

La fontana di Nettuno non è uno dei monumenti più popolari di Danzica, ma per i viaggiatori che visitano la città polacca per la prima volta, si tratta di una tappa da non mancare.

Oltre a trovarsi davanti al Ratusz, la sede del municipio riconoscibile per la sua alta torre, questa fontana non solo è una delle più fotografate da parte dei turisti, ma è anche uno degli hotspot in cui si trovano i gedanesi durante l’estate.

Di fronte alla fontana si trova un’ex mensa comunista, oggi convertita in self service, dove è possibile mangiare spendendo meno di 5 euro.

Indirizzo: Długi Targ

Il mercato della Via Reale (o Long Street)

Mercato Lungo Danzica
Long Street

La Via Reale, oltre ad essere una delle strade più frequentate di Danzica, ospita il Long Street Market, dove è possibile trovare prodotti tipici e oggetti di artigianato locale.

Di per sé non è molto diverso dal Sukiennice di Cracovia, perché oltre ai “soliti” gioielli in ambra, si possono trovare oggetti in legno, pizzi, vestiti polacchi e così via, ma ci sono due buoni motivi per visitarlo.

Il primo è il formaggio grigliato con la marmellata di cranberries, il secondo invece sono le gauffres, delle specie di frittelle che in Polonia vengono servite con panna, cioccolato, frutta o topping vari.

Corte di Re Artù

Corte di Re Artù
Corte di Re Artù

Un’altra attrazione da visitare a Danzica è il palazzo di Artù, chiamato così perché secondo la leggenda fu una delle dimore del Re Artù, nasconde una meraviglia impressionante: una stufa rinascimentale alta 11 metri, dove guarda caso, oltre a fare foto, è anche possibile farsi fotografare per avere un’idea delle dimensioni di questo colosso in maiolica.

La stufa si trova all’interno della sala maggiore, caratterizzata da volte gotiche e che fu decorata da diversi artisti tra il 1531 e il 1626.

Il palazzo subì alcuni danni durante la Seconda Guerra Mondiale, ma fortunatamente non così gravi da distruggere gli ornamenti originali, che sono stati restaurati nel 1997.

Indirizzo: Długi Targ 43-44

Porto di Gdynia

Porto di Gdynia
Porto di Gdynia

Il porto di Gdynia, situato a circa quaranta minuti di macchina da Danzica, è uno dei poli industriali e commerciali più grandi della Polonia del Nord.

Qui infatti non solo partono la maggior parte delle imbarcazioni dirette nel Mar Baltico (per lo più grosse navi da pesca), ma arrivano anche polacchi e non solo per cercare lavoro sulle navi.

A pochi passi dal porto si trova tutta la zona in cui lavorano i pescatori e lungo la quale sono disseminati fastfood in cui è possibile mangiare del fish and chips, di solito merluzzo o rombo, per meno di 5 euro.

Baltic Opera

La Baltic Opera, oltre ad essere il teatro più famoso di Danzica, è anche quello che ha riportato la luce dell’arte e della cultura nella città polacca.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la Polonia si trovò a fronteggiare la Germania di Hitler e la Russia di Lenin e Stalin, l’Armata Rossa distrusse tutte le case d’opera e i teatri di Danzica.

Nel 1953, anno della morte di Stalin, dopo essere stato fondato nel 1949, questo teatro poté iniziare la sua attività e, fin da subito, diventò un punto di riferimento per gli amanti dei balletti, dell’opera e dei concerti.