Volare con i neonati, al contrario di quello che si pensa, non solo è sicuro, ma è assolutamente fattibile.
Se fino a pochi anni fa si riteneva che, per viaggiare in aereo, un bambino doveva aver compiuto almeno sei mesi, al giorno d’oggi sappiamo che un neonato può viaggiare in aereo già a partire dai primi mesi di vita, a condizione che sia sano e non soffra di patologie cardiovascolari.
Tuttavia, per far sì che il viaggio si svolga in modo sereno, i genitori devono essere a conoscenza delle regole applicate dalla compagnia aerea scelta: per fare un esempio, i neonati che viaggiano con la Ryanair devono stare in braccio ad un adulto e non possono avere bagagli da stiva.
Viaggiare con neonati in aereo: consigli per i genitori
I neonati possono viaggiare in aereo, perché la pressurizzazione non comporta alcun rischio per loro.
Per quanto riguarda l’atterraggio e il decollo, che sono i due momenti che terrorizzano di più le mamme perché il cambio repentino di quota può far venire dolore alle orecchie ai neonati, in questo caso basterà dar loro un ciuccio da succhiare, di modo da aiutarli a deglutire e a far riaprire i timpani.
Se i bambini non sono svezzati, li si possono attaccare al seno, altrimenti, se sono già grandi, far soffiare loro il naso.
Attenzione: alcune compagnie aeree, per motivi di sicurezza, non consentono l’imbarco di neonati che abbiano meno di 14 giorni di vita.
Biglietti per i neonati
Se il neonato ha meno di 2 anni, i genitori possono includerlo nella prenotazione online senza costi supplementari oppure pagando una tariffa minima.
Se invece il bambino ha già compiuto i 24 mesi, in quel caso sarà necessario pagare la stessa cifra per gli adulti, tasse comprese.
Per prenotare il biglietto, i genitori dovranno contattare il call center della compagnia chiamando il numero verde che troveranno sul sito ufficiale.
Documenti per i voli nazionali e internazionali
I bambini, come gli adulti, devono avere una carta di identità o un passaporto valido, altrimenti i genitori potrebbero avere problemi al check-in o vedersi rifiutare l’imbarco.
Passeggino in aereo: si può portare?
La maggior parte delle compagnie aeree ammette l’imbarco del passeggino sui propri velivoli, inoltre dà la possibilità di trasportare gratuitamente un altro articolo per bambini a scelta tra seggiolino per auto, seggiolino rialzato, culla o lettino da viaggio.
Il passeggino per il viaggio, come pure l’altro articolo scelto, dev’essere imbarcato al check-in con i bagagli da stiva al più tardi entro 45 minuti prima della partenza del volo.
Se invece si desiderano registrare altre attrezzature oltre alle due gratuite, si dovrà pagare un supplemento.
Il passeggino non è un bagaglio a mano, quindi non può essere imbarcato sull’aereo come le borsette o gli zaini, anche a causa dello spazio ridotto disponibile sull’aeromobile.
Se il passeggino supera i 20 chili consentiti, i genitori possono acquistare un passeggino richiudibile da viaggio oppure un passeggino economico da viaggio, che sono più leggeri e maneggevoli.
Bagaglio neonato
A seconda della compagnia, il neonato non può avere un bagaglio a mano o da stiva a parte (come nel caso della Ryanair) o, al massimo, avere un bagaglio a mano che non superi i 10 chili.
Dopo i 24 mesi invece, dato che i bambini pagano come gli adulti, può avere non solo il posto a sedere, ma anche i propri bagagli.
La borsa da viaggio del neonato, che dovrà essere portata da uno dei genitori come bagaglio a mano, dovrà includere i pannolini per il cambio, il ciuccio, gli omogeneizzati ed eventuali giochi.
Per quanto riguarda il seggiolino auto in aereo, salvo eccezioni, le compagnie aeree lo ammettono a bordo, purché disponga di un’imbracatura con attacco a cinque punti, sia rivolto in avanti, riesca ad entrare nei 42,5 centimetri di spazio tra i braccioli del sedile dell’aereo e abbia la dicitura CE (se si tratta di un seggiolino europeo) o FAA (se si tratta di un seggiolino americano).
Cibo: omogeneizzati in aereo
Gli omogeneizzati in aereo si possono portare, a condizione che le confezioni non superino i 100 millitri e rientrino nel litro ammesso per quanto riguarda i liquidi.
Gli omogeneizzati devono essere chiusi in una borsa richiudibile di plastica da un litro, che si può acquistare nelle farmacie o nei supermercati più forniti.
Attenzione: può capitare che, alcuni doganieri molto zelanti, chiedano ai genitori di assaggiare gli omogeneizzati per verificare che si tratta di cibo per bambini.
Il nostro consiglio è di farlo, perché altrimenti potrebbero non consentirne l’imbarco.
Per quanto riguarda la bottiglia d’acqua per la preparazione del cibo del neonato, suggeriamo di acquistarla soltanto dopo aver passato i controlli e aver raggiunto l’area duty free, altrimenti i controllori doganali potrebbero chiedere ai genitori di gettarla via negli appositi cestini.